Mille modi di indossare un foulard

Il termine foulard deriva dal provenzale "foulat", che a sua volta deriva dal verbo di "foular", che significa “follare”.
Quest’ultima parola è un termine tecnico, che sta ad indicare un processo di lavorazione specifico, che ha lo scopo di rendere il tessuto più compatto e resistente. Secondo altre interpretazioni, il termine foulard significa invece “fazzoletto di seta”.
Le origini di questo accessorio affondano le radici nell’antichità. Per trovare le prime testimonianze dell’utilizzo del foulard, infatti, bisogna tornare indietro, fino al 1000 a. C.
I ritrovamenti relativi alle civiltà orientali danno modo di osservare la rappresentazione di questo velo già su numerose sculture rinvenute in Cina.
Per trovare riferimenti relativi al foulard nella storia occidentale, invece, bisogna risalire fino al II secolo d. C. .
Nel Vecchio Continente, infatti, i soldati erano soliti utilizzare questo accessorio per svariati scopi. Innanzitutto, il velo poteva essere impiegato a uso protettivo per la propria gola durante i conflitti bellici.
In altri casi, i militari lo utilizzavano per diversificare e segnalare il grado e l’appartenenza a un gruppo.
Foulard di seta: l’accessorio moda donna raccontato da 4 icone senza tempo
Le dive del mondo della moda, dello spettacolo (del cinema in particolare) sono da sempre fonte di ispirazione per i creativi di tutto il modo, che spesso tendono a voler ricreare sulle passerelle moderne l’eleganza eterea degli anni passati.
Tra le icone dallo stile indimenticabile non si possono non menzionare Grace Kelly, Audrey Hepburn, Sophia Loren e Jacqueline Kennedy.
Belle, eleganti e mai esagerate, queste quattro pesonalità hanno spesso fatto la loro apparizione in pubblico (o sul grande schermo) con tanto di foulard. Chi lo ha portato in testa, chi lo ha sfoggiato in qualità di turbante per capelli, chi invece ha preferito un uso più comune indossandolo legato al collo. Grace Kelly, Audrey Hepburn, Sophia Loren e Jacqueline Kennedy riassumono perfettamente la storia di un accessorio unico e di tendenza, che non passerà mai di moda.
Versatile, elegante e contemporaneamente casual, il foulard (meglio se foulard in seta, in organza di seta, in tessuto lana o in cashmere italiano, tutto dipende sostanzialmente dalla stagione di utilizzo) è adatto ad ogni fisico e ad ogni età. Bisogna solo trovare la propria dimensione e il proprio stile e il gioco è fatto!
Come indossare un foulard quadrato
Di foulard ce ne sono di forme e dimensioni svariate, ma quello quadrato, il famoso carré introdotto da Hermés è sicuramente quello più gettonato e più facile da utilizzare. Quello grande 70x70 può essere indossato in molti modi perché è bello ampio e coprente. In testa ti fa fare sicuramente un'ottima figura, ma attorno al collo ti può dare quel tocco di eleganza da vera lady. Puoi, ad esempio, avvolgerlo su più giri oppure lasciarlo più morbido e con uno degli angoli che scende leggermente sulla schiena. I modelli quadrati ma dalle dimensioni più piccole, tipo 40x40 possono essere annodati attorno al collo come si usava a fine anni Novanta - pratica tornata molto di moda - oppure possono essere annodati attorno ai manici delle borse.
Come indossare un foulard in testa
Mettere un foulard in testa ha una duplice funzione: proteggerti dal freddo o dal caldo e renderti assolutamente glamour. Ci sono diversi modi per indossarlo, cercando magari di abbinarlo per stile e colori al proprio outfit. Puoi ispirarti all'immensa Jacqueline Kennedy che una volta piegato a triangolo, lo annodava subito sotto il mento. In questo caso è importante lasciare fuori un po' di capelli e se ami tenerlo più morbido, puoi anche far passare gli angoli attorno al collo. C'è chi invece preferisce annodarlo dietro alla nuca, come faceva l'elegantissima Grace Kelly nel suo tempo libero. Anche in questo caso lascia uscire un ciuffo di capelli sul davanti e sarai impeccabile.
Come indossare un foulard su un vestito elegante
Se scegli di metterti un tubino scuro per un evento importante o semplicemente per una serata particolare e vuoi impreziosirlo senza usare per forza dei gioielli, punta tutto sul foulard. In questo caso puoi scegliere un modello di grandezza media e annodarlo al al collo, lasciando un lembo morbido sul davanti. Se ti piacciono invece gli abiti lunghi e abbondanti, gioca con le proporzioni e scegli un foularino da stringere stretto stretto attorno al collo. Scegli nuance accese e fantasie movimentate su look scuri e viceversa tinte unite su abiti dai disegni importanti.
Piegare un foulard come in Giappone
Chi l'ha detto che il foulard si può usare solo in testa o attorno al collo? In Giappone esiste il Furoshiki, ovvero l'arte di piegare foulard e fazzoletti, che permette di utilizzarli nelle maniere più svariate: dall'avvolgere pacchi regalo al creare delle originali borse. Quest'ultima opzione è la più interessante se ami sperimentare con gli accessori. Piegando e intrecciando i quattro lembi attorno a un manico rotondo, è possibile creare una borsetta in seta davvero unica. Su internet ci sono molti tutorial che insegnano a farla in modo semplicissimo.
Annodato al polso come un bracciale
In questo caso meglio usare i foulard più piccoli o i modelli tipo Twilly. L’effetto è delizioso specialmente sulla pelle abbronzata e con le braccia nude, ma funziona anche con maglie dalle maniche 3/4 e aderenti. Come si fa a farlo bene? Guardate questo video.